Avv. Claudio Bianchini
  • Avv. Claudio Bianchini
  • 19 Dec 2022
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E’ necessario un debito minimo per far scattare un fermo amministrativo?

E’ necessario un debito minimo per far scattare un fermo amministrativo?

Oggi ci chiediamo se la legge prevede un importo minimo di debito al di sotto del quale il fermo amministrativo non possa essere applicato.

L’ipotesi di imbattersi in un fermo amministrativo, iscritto dall’Agente per la riscossione, non e’ poi cosi’ remota: capita ad esempio quando un contribuente, trovandosi in un periodo di difficoltà economica, non paghi le cartelle esattoriali.

Infatti, dopo tale misura, di solito, il contribuente in questione sana la propria morosità.

Sul punto, però, ci si chiede se, in questi casi, l’Ente esattore potrebbe comunque iscrivere un fermo per un debito modesto, ad esempio per un importo di 100 euro?

A riguardo, esiste un vuoto normativo che la giurisprudenza ha cercato di colmare.

In particolare, la Suprema Corte di Cassazione ha affermato che il fermo amministrativo può essere disposto indipendentemente dall’ammontare del credito iscritto a ruolo, e non pagato, trattandosi di misura afflittiva volta a indurre al pagamento il debitore.

Quindi, risulta irrilevante l’importo del debito medesimo.

Tuttavia, affinché l’ Ente impositore possa iscrivere un fermo occorre, in primis, che il contribuente abbia ricevuto la notifica della cartella esattoriale e che, 30 giorni prima del fermo, gli sia stato inviato un preavviso al qual e’ rimasto senza seguito.

Con quest’ultimo atto, infatti, il contribuente viene messo nella condizione di pagare, anche chiedendo una rateizzazione dell’importo dovuto.

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