Il Tribunale di Cremona accoglie una richiesta di stralcio di un sovraindebitato

Lo scorso 11 marzo 2022, il Tribunale fallimentare di Cremona ha accolto una domanda relativa ad una procedura di sovraindebitamento riguardante un soggetto, persona fisica, gravato da circa 75.000 euro di debiti complessivi.

Il progressivo indebitamento era dovuto ad un’esperienza imprenditoriale, nel mondo della ristorazione, conclusasi anzitempo ed in modo negativo.

Nel corso della propria attività commerciale, infatti, il sovraindebitato in questione aveva fatto ricorso, con la speranza di rientrare successivamente tramite gli incassi prospettati, a diverse aperture di credito, arrivando così ad accumulare un passivo per la maggior parte frutto di rapporti pendenti con finanziarie ed istituti di credito.

Chiusa la propria ditta, la descritta situazione si era poi aggravata, arrivando a culminare nella decurtazione di una quota del proprio stipendio a seguito di un pignoramento sulla propria busta paga.

Il tutto tenuto, inoltre, conto del fatto che il nucleo familiare dell’indebitato poggia, esclusivamente, sul reddito da lavoro percepito dallo stesso, essendo il suo nucleo familiare composto dalla moglie disoccupata e da due figli minorenni.

Per risanare la sua posizione debitoria, si e' deciso, quindi, di sottoporre al Tribunale di Cremona la richiesta liquidare, per i successivi 4 anni, una quota pari ad un quinto dello stipendio del sovraindebitato.

In sostanza, considerando che le spese di vita mensili dell'indebitato ammontavano ad euro 1.700, si e’ offerto di dare in 4 anni, la somma di euro 300.

Dunque, la proposta del cliente indebitato, e’ stata di complessivi euro 20.000 circa,da versarsi nell’arco di quattro anni, a partire dalla sentenza del Tribunale di Cremona, a fronte di un debito iniziale pari ad euro 75.000, con uno stralcio di ben 50.000 euro.