L’importanza della corretta causale per evitare problemi con il Fisco

Di recente, un nostro cliente ci ha chiesto quale causale inserire in un bonifico che doveva effettuare, per evitare eventuali problemi con il Fisco.

In linea generale, occorre precisare subito che la causale è una semplice autodichiarazione, quindi, non può da sola essere sufficiente a regolarizzare un’operazione irregolare.

Difatti, è sempre necessario che, alla causale, si accompagni un’adeguata documentazione che consenta, in caso di eventuali accertamenti fiscali, di provare l’operazione legata al bonifico. 

Immaginiamo, ad esempio, che un marito ceda la proprietà di un immobile, cointestato con la moglie, potrebbe poi ricevere l’intero prezzo di vendita sul proprio conto personale.

Qualora il marito bonifichi alla moglie il 50% del prezzo, in occasione di eventuali accertamenti futuri dell’Agenzia dell’Entrate, sarà importante produrre l’atto notarile riguardante il trasferimento della proprietà. In caso contrario, senno', l’Agenzia dell’Entrate potrebbe poi far seguire al controllo, un accertamento con conseguenti richieste di pagamento ai danni del contribuente.